Mooc: vantaggi, esempi ed applicazioni nell’E-learning

I MOOC rappresentano l’esempio più chiaro e lampante delle incredibili opportunità di accesso alla conoscenza offerte dalla rete. Dalle competenze tecniche a quelle linguistiche, dai corsi motivazionali agli aggiornamenti di settore: la vastità dell’offerta formativa in termini di corsi on line si traduce in una moltitudine variegata di contenuti e strumenti finalizzati alla crescita professionale e personale.

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Corsi Mooc

Sommario

Mooc: significato

I MOOC sono dei corsi online, gratuiti o a pagamento, progettati per coinvolgere un numero elevato di utenti. Sono corsi aperti, nella misura in cui per accedervi basta avere a disposizione la rete, senza sottoscrivere abbonamenti o iscrizioni. Possono essere erogati da aziende o università.

Si attribuisce la nascita e la diffusione dei MOOC a George Siemens e Stephen Down, i quali nel 2008 fecero viaggiare lungo le vie della rete il primo MOOC, il cui tema – lupus in fabula! – riguardava proprio le opportunità di apprendimento offerte da Internet.

Non tardarono a farsi sentire le voci del MIT e quella della Stanford University, che iniziarono a pubblicare corsi on line per i propri studenti.

A partire dalle iniziative dei precursori divenne sempre più chiaro il vantaggio offerto da questo tipo di soluzione: era possibile accedere a pacchetti di informazioni funzionali ad uno specifico scopo di apprendimento, salvandosi così dall’ineluttabile potere di dispersione del sapere proprio del web.

Acronimo

Doveroso lo zoom in sulla denominazione. Come sempre amiamo partire dalle definizioni, anche perché, nel caso di un acronimo, è piuttosto difficile distanziarsi da esse.

MOOC sta per Massive Open Online Courses, una sorta di incontro felice tra il libero accesso all’informazione e un percorso guidato verso le informazioni che ci interessano.

Ma entriamo nel dettaglio.

Massive: i MOOC abbattono il limite numerico dei partecipanti ai corsi. Trattandosi di corsi on line, decadono le restrizioni legate ai luoghi fisici e possono essere seguiti ovunque, purché si abbia connessione e un dispositivo adatto. La denominazione massive, quindi, rispecchia le loro possibilità di erogazione su larga scala;

Open: chiunque abbia accesso a Internet può accedere anche ai MOOC. Per gli stessi princìpi del punto precedente i MOOC non contemplano limiti numerici né regole restrittive. La loro accessibilità non è vincolata da alcun criterio di provenienza, punteggi, particolari requisiti o titoli;

Online: entriamo qui nell’infinito mondo dell’offerta formativa elargita da Internet. I confini svaniscono: i docenti di tutto il mondo possono caricare contenuti didattici di una specifica materia e metterli a disposizione dell’apprendimento di studenti localizzati ovunque che possono decidere come, dove e quando intraprendere il loro percorso di formazione;

Course: i contenuti condivisi in rete dai docenti sono dei veri e propri corsi. Le formule sono diverse: dalla lezione frontale, alla possibilità di interazione per gli studenti, dallo studio dei materiali all’immediata verifica con quiz ed esami finali. Gli studenti non sono dei fruitori di contenuti, ma possono partecipare attivamente creando a loro volta contenuti.

Esempi

Le piattaforme MOOC offrono un’interessante varietà di corsi, la maggior parte in inglese, dedicati a specifiche tematiche.

Vediamo le piattaforme MOOC maggiormente diffuse:

  • Alison
  • Cognitive Class
  • Codelabs
  • Coursera
  • Eduopen
  • edX
  • EMMA
  • EU
  • Fun
  • FutureLearn
  • Iversity
  • Miriada X
  • WeSchool
  • OpenClassroom
  • Open2Study
  • Pluralsight
  • POK – Polimi Open Knowledge
  • Trio
  • Udacity
  • Udemy
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Corsi MOOC vs E-learning: sono la stessa cosa?

Ok, ma quindi un corso MOOC è semplicemente un corso E-learning erogato a un gran numero di persone?

No. O quantomeno più no che sì. E si tratta di un’equivalenza valida solo in una direzione.

Sono diversi, infatti, gli aspetti che li distinguono, che siano di tipo strutturale o di tipo concettuale. Vediamone insieme alcuni dei più importanti:

  • Il focus principale di un MOOC è sul contesto e non sul contenuto, o meglio sul costruire un ottimo contesto in cui inserire il contenuto;
  • Il MOOC è aperto a tutti, quindi chi decide di parteciparvi non lo fa perché incoraggiato (quando non spinto) da dinamiche o logiche aziendali, ma perché vuole attivamente farlo, riunendosi in un ambiente virtuale con altri utenti ugualmente interessati;
  • Il MOOC, in fase di progettazione, non ha ruoli ben definiti, a differenza dell’E-learning in cui è da subito chiara la distinzione tra i ruoli (ID, dev, SME da una parte, learner dall’altra): il learner può diventare a sua volta facilitatore del MOOC così come un ID o uno SME possono diventarne il target;
  • Il MOOC non è solo il corso o il contesto, ma l’esperienza: trascende i confini del corso e vive (in un certo senso) di vita propria nelle interazioni tra gli utenti durante e dopo il corso

Una delle conseguenze della diffusione dei MOOC, inoltre, è la creazione di PNL (Personal Learning Network, reti di apprendimento personale), che agevolano l’incontro fra utenti con storie, esperienze e background differenti.

Corsi E-learning in modalità MOOC: andiamo oltre la definizione istituzionale?

Da quanto abbiamo detto finora sembra che effettivamente MOOC e corsi E-learning non abbiano poi tanto da spartire l’uno con l’altro. La realtà, ovviamente, è ben più complessa e, come sempre, sta nel mezzo. E se cerchiamo nel mezzo quello che troviamo è una sovrapposizione e contaminazione delle due cose.

Troviamo così i MOOC a pagamento, che permettono di formare un’ampia platea di utenti selezionati recuperando parte dei costi grazie alla possibilità di riutilizzo e aggiornamento.

A seconda dei costi possiamo avere sia corsi ad accesso di massa, sia corsi più specifici, la cui realizzazione potrebbe richiedere la collaborazione di un Subject Matter Expert (o SME, l’esperto dei contenuti), di un Instructional Designer e di uno sviluppatore.

Mooc significato

Quali vantaggi offre un E-learning di tipo MOOC?

Ora che abbiamo fatto le dovute distinzioni ed esaminato le zone grigie, è il momento di soffermarsi sui vantaggi di questa ibridazione tra E-learning e MOOC.

Quel che il metodo MOOC può portare di positivo nel sistema E-learning è innanzitutto un elevato grado di flessibilità per quanto riguarda le tempistiche, in parte dovuto anche al loro essere aperti a chiunque.

La libertà lasciata all’utente, però, non si ferma al quando e dove (sia in termini di luogo sia di device) dedicarsi alla propria formazione, ma anche quanti e quali corsi seguire.

Un altro elemento tipico dei MOOC da cui l’E-learning può trarre giovamento è l’aspetto collaborativo, che coinvolge non solo l’aspetto partecipativo interno al corso e al suo sistema di feedback, ma che rompe gli argini verso la dimensione social della formazione.

MOOC: perchè sempre più aziende scelgono questa modalità

Negli ultimi anni numerose aziende hanno adottato la formula MOOC per i percorsi di formazione dei propri dipendenti.

Come nel mondo universitario prima, anche in quello aziendale, sono presto emersi i numerosi vantaggi di un apprendimento flessibile, interattivo, e privo di vincoli di spazio e di tempo.

All’interno delle aziende i formatori possono sviluppare contenuti E-learning e caricarli su piattaforme MOOC in modo che dipendenti e collaboratori, dislocati ovunque, possano accedervi per il proprio percorso di acquisizione o aggiornamento di competenze.

L’utente avrà certo dei corsi la cui fruizione sarà vincolata, ma sarà anche libero di scegliere ciò che più gli interessa tra tutti i corsi a disposizione, prendendo in mano la propria formazione nei modi e nei tempi che preferisce.

I contenuti possono essere fruiti da un numero illimitato di persone abbattendo i costi tipicamente previsti per la formazione di molte risorse.

Un altro indiscusso vantaggio dei MOOC è nella fidelizzazione dei dipendenti all’azienda. Un sistema formativo di questo tipo, infatti, incoraggia i dipendenti a voler essere sempre più informati sui processi di lavoro in azienda, anche quelli che non riguardano strettamente le loro mansioni. La possibilità di monitorare il comportamento degli utenti in piattaforma consente alle aziende di valutare di volta in volta le performance dei dipendenti per la ridefinizione di ruoli e responsabilità.

In chiusura di questa cascata di punti di forza non dimentichiamo l’inestimabile vantaggio della personalizzazione dei contenuti, che consente alle aziende di tarare la distribuzione dei contenuti in base alle caratteristiche dei dipendenti e degli obiettivi prefissi.

Quale futuro?

Allo stato attuale delle cose non siamo ancora in grado di dare una risposta a questa domanda.

Quel che ci sembra evidente, tuttavia, forte di quanto argomentato fino ad ora, è come il MOOC abbia tutte le carte in regola per diventare un motore trainante dell’educazione e della formazione, anche in un’ottica di potenziamento della rete (a livello locale e internazionale) e delle tecnologie che si andranno da affiancare al settore.

Anche noi in FROG abbiamo abbracciato la realtà MOOC e le sue tante potenzialità. Non solo! Presto tutti i corsi del nostro catalogo Moocca saranno disponibili per la fruizione con questa modalità.

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