Sommario
Piattaforma Moodle: cos'è
Ma Moodle cos’è? Per capirlo dobbiamo considerare le cause che hanno portato alla sua nascita. È il 20 agosto 2002, a undici anni dall’avvento del primo LMS, quando Moodle si affaccia sul mercato dell’E-learning. La piattaforma, creata da Martin Dougiamas, educatore e informatico australiano, riflette in molti aspetti la sua stessa storia personale, che in qualche modo rappresenta il cuore della sua più grande invenzione. Secondo la sua biografia, infatti, Dougiamas ha vissuto nel deserto australiano fino a 12 anni e durante questo periodo la sua istruzione si è svolta quasi esclusivamente grazie al programma educativo via radio School of the Air.
L’esperienza, unitamente a una passione sfrenata per la fantascienza sviluppata in tenera età, lo guidarono nella creazione di un sistema che rendesse possibile la trasmissione di contenuti formativi a distanza. Si tratta, appunto, della piattaforma Moodle, acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment, letteralmente “un ambiente educativo modulare e dinamico orientato agli oggetti“.
Piattaforma Moodle: a cosa serve
Che cosa si intende con “ambiente educativo modulare e dinamico orientato agli oggetti”? È più semplice di quanto sembri, vediamolo insieme!
Significa che è una piattaforma online con finalità didattiche, orientata sia al mondo dell’educazione sia a quello della formazione, mediante la quale gestire la pianificazione e la fruizione di pacchetti di corsi formativi. Oltre a questo, la piattaforma Moodle offre anche strumenti di natura comunicativa e social (chat, blog e forum) che permettono collegamenti e scambi tra gli utenti.
Piattaforma Moodle: come funziona
Lo scopo della piattaforma Moodle, quindi, è quello di gestire e ottimizzare la formazione online. Tra i suoi tool principali ci sono quelli che permettono la creazione di percorsi personalizzati e la strutturazione di moduli didattici con elementi come testo, immagini, video, slide interattive e quiz di qualsiasi tipo (assessment, intermedi e conclusivi). Inoltre, la presenza di forum, chat e wiki favoriscono e facilitano la comunicazione e la collaborazione tra studenti e docenti.
Oltre a questo, Moodle presenta anche funzionalità finalizzate al tracciamento della formazione, grazie a registri e report che permettono di monitorare i progressi dei singoli utenti. La piattaforma, infine, è un LMS open-source che permette un buon livello di personalizzazione sia per corsi singoli sia a livello di interfaccia.
Piattaforma Moodle: struttura e funzionalità principali
Per comprendere al meglio come funziona la piattaforma Moodle, dobbiamo prima di tutto capire come è strutturata.
Un portale Moodle si presenta come una pagina altamente customizzabile con elementi tipici di un sito web (slideshow, marketing blocks…) utile per finalità di comunicazione: presentare la piattaforma, fornire informazioni sull’azienda. È da questa pagina che i learner possono creare il proprio utente sulla piattaforma ed effettuare il login.
Una volta effettuato l’accesso, l’utente accede alla pagina che contiene il link a tutti i corsi che gli sono stati messi a disposizione e altri contenuti utili alla sua formazione. La selezione dei contenuti avviene in base a una serie di parametri come il percorso formativo che una persona ha scelto di intraprendere, le sue capacità e le competenze pregresse o, ancora, secondo ciò che un algoritmo ritiene di utilità per il suo ruolo.
A seconda del ruolo assegnato a ciascun utente, poi, diventa possibile accedere ad altre aree specifiche della piattaforma, come quella che permette alle aziende di organizzare e modificare i percorsi formativi e caricare nuovi moduli, o all’utente di tener traccia del suo avanzamento; in generale le diverse aree possibili della piattaforma Moodle sono organizzate in modo da reagire ai permessi di ciascun utente specifico.
La piattaforma Moodle quindi, come già visto, permette di:
- Caricare e fruire di percorsi educativi e di formazione;
- Mantenere un elevato coinvolgimento tra gli utenti e aiutarli a non farsi sfuggire le scadenze, grazie a un sistema di notifiche tramite e-mail e push notifications;
- Tracciare lo stato di avanzamento degli utenti, e i loro progressi;
- Customizzare a piacere l’aspetto di corsi, moduli e percorsi;
- Consentire a chiunque l’accessibilità ai propri servizi.
Moodle per la didattica
Come già menzionato poco fa, l’intento iniziale di Martin Dougiamas al momento della creazione di Moodle era quello di realizzare una piattaforma che permettesse una penetrazione capillare dell’attività didattica, anche (e forse soprattutto) laddove le condizioni geografiche e sociali non lo permettevano.
La sua adattabilità e personalizzazione lo rendono l’ambiente ideale per la didattica scolastica e universitaria, come è stato dimostrato recentemente anche in Italia durante il periodo della pandemia.
A oggi, sono numerosi gli atenei italiani che hanno deciso di adottare una piattaforma Moodle per il potenziamento della didattica universitaria, spesso proponendo un vero e proprio approccio alla didattica blended in ottica di potenziare, ma anche di semplificare, i processi didattici; ed è recente la notizia di una serie di webinar finalizzata proprio alle applicazione dell’innovazione digitale, che in parte riguardano proprio la creazione e l’utilizzo di Moodle nella didattica.
Nel mondo dell’educazione, servirsi di un portale Moodle permette di gestire la parte contenutistica e didattica creando percorsi di formazione in modalità E-learning che si integrino con i modelli di social learning più tipici dell’educazione scolastica; le sue funzionalità di condivisione permettono agli studenti di caricare documenti e presentazioni, così come di scaricarne a loro volta. Inoltre, è possibile organizzare aspetti come le iscrizioni, le valutazioni, il registro scolastico, le comunicazioni tra docenti e studenti attraverso bacheche, chat, messaggistica istantanea ed e-mail.
Moodle per le aziende
Il passo da educazione a formazione aziendale non è poi tanto lungo, e così l’adozione della piattaforma Moodle da parte del mondo aziendale non si è fatta attendere.
Nel mondo dell’E-learning, le figure interessate all’adozione di un portale Moodle sono ovviamente tutte quelle coinvolte nei processi di formazione, dai datori di lavoro agli HR, dai responsabili della formazione (interni o esterni che siano) alle persone che lavorano in azienda.
Del resto, siamo entrati più volte nel merito dell’importanza di un LMS nel mondo della formazione, e Moodle nella sua carriera più che ventennale ha dimostrato di soddisfare alla perfezione tutti i requisiti per sostenere con efficacia lo sviluppo e la fruizione di un piano di formazione aziendale.
Moodle ed E-learning: perché non può esistere l’uno senza l’altro
Perché ci sia E-learning è necessario che ci sia uno spazio che ospiti il portale finalizzato alla formazione aziendale e i moduli. A rendere l’apprendimento smart, infatti, è la presenza di una struttura digitale che supporti e sostenga la creazione, l’erogazione e la fruizione dei moduli formativi. In poche parole serve un LMS perché ci sia E-learning, e Moodle è quel che serve per un E-learning efficiente.
Piattaforma Moodle: imparare ovunque
Le versioni di Moodle che abbiamo conosciuto dal momento della sua nascita a oggi sono tre: desktop, app e browser. Al momento solo le ultime due vengono portate avanti dal team di Moodle HQ, mentre lo sviluppo e l’aggiornamento dell’applicativo desktop sono stati interrotti a partire dal 1° Maggio 2021.
Moodle app e Moodle browser permettono comunque di coprire una vastissima quantità di utenze, permettendo un accesso ai portali e ai loro contenuti grossomodo da qualsiasi punto del mondo, a patto che ci sia una connessione internet.
Vediamo più da vicino quali sono le loro caratteristiche.
Moodle web
La versione di Moodle online, da poco aggiornata alla versione 5, permette di accedere alla piattaforma Moodle da qualsiasi computer con sistema operativo Windows o iOS che sia collegato alla rete Internet.
Per poterlo utilizzare è necessario scaricare l’apposito pacchetto dal sito ufficiale e installarlo sul proprio server online; questa procedura installerà automaticamente sul computer tutti i software necessari al corretto funzionamento del portale Moodle.
Moodle app
La versione app di Moodle riduce qualsiasi tipo di limitazione legata alla portabilità del dispositivo, dal momento che può essere installata e utilizzata su smartphone o tablet. Con Moodle app è possibile avere sempre in tasca il proprio portale dedicato alla formazione, a portata di un tap sullo schermo.
Inoltre, con la app di Moodle è possibile fruire dei contenuti anche offline: gli studenti possono partecipare alle attività e visualizzare i contenuti del corso senza una connessione. Una volta tornati online, l’app si sincronizza automaticamente, aggiornando tutte le informazioni necessarie con la piattaforma Moodle. La app è disponibile sia per ambiente Android che per quello Apple, ed è scaricabile dai rispettivi store online.
Moodle: funzionalità, integrazioni e plugin
Essere un LMS dall’elevata fruibilità è di certo un aspetto importante, ma non è sufficiente a fare di Moodle uno strumento che offre grandi potenzialità al mondo dell’E-learning.
Tra le tante funzionalità di Moodle, ve ne sono alcune che lo rendono un LMS indispensabile per la formazione digitale. In aggiunta ai punti di forza nativi della piattaforma, è possibile espandere le sue funzionalità integrando in Moodle plugin e software certificati direttamente da Moodle HQ.
I programmi in questione e i loro scopi sono molteplici e finalizzati a migliorare l’esperienza per tutte le figure coinvolte. Vediamo gli aspetti più rilevanti per ciascuna categoria.
Le funzionalità base di cui non si può fare a meno su Moodle
Gli aspetti fondamentali di Moodle spaziano tra compartimenti che toccano l’intero nucleo dell’esperienza di formazione sulla piattaforma. Aspetti come:
- Temi grafici, che permettono un elevato livello di personalizzazione del modo in cui la piattaforma si presenta ai suoi utenti;
- Scorm, è la tipologia di contenuto tipica di una piattaforma LMS. Una volta sviluppato lo SCORM con appositi tool esterni alla piattaforma, è possibile caricarlo all’interno del corso semplicemente trascinandolo;
- Quiz, grazie al quale è possibile arricchire il corso con diverse tipologie di esercizi interattivi che aumentino il coinvolgimento dell’utente nel momento formativo;
- Report di varia natura, dai semplici log alla tracciatura dei corsi e del comportamento sulla piattaforma fino a vere e proprie esportazioni di dati di varia natura, relativi ad aspetti come commenti, backup avvenuti, modifiche apportate alla configurazione generale, panoramica delle impostazioni che possono modificare le prestazioni e altre ancora.
Integrazioni utili
Quando si parla di integrazioni si intende principalmente software di terze parti con cui è possibile arricchire il funzionamento di un portale Moodle. Si tratta generalmente di software noti e dal grande potenziale, che riguardano la sfera comunicativa. Tra questi, i più noti ed efficienti sono:
- Zoom: una delle principali piattaforme per effettuare videoconferenze; integrare Moodle con Zoom è ideale sia per la comunicazione interna aziendale per organizzare sia webinar sia altri momenti sincroni integrabili a un percorso asincrono;
- WordPress: è forse la più nota tra le piattaforme di personal publishing, con un potenziale che permette di spaziare dal blog personale all’E-commerce; l’integrazione tra Moodle e WordPress e tra Moodle e Woocommerce può facilitare il lato commerciale del portale, sia in ottica di look&feel, sia in ottica di ottimizzazione della fase di vendita dei corsi;
- Big Blue Button: un software per creare e gestire aule virtuali che oltre alla condivisione di audio, video e presentazioni, permette di effettuare sondaggi in tempo reale e condividere streaming da altre piattaforme;
- Teams: l’integrazione di Moodle con Teams permette la condivisione di corsi in videochiamata, organizzando sessioni online di gruppo per la fruizione di vari moduli, così come di registrare la sessione e interagire direttamente riguardo attività e feedback tramite chat direttamente all’interno di Teams;
- Matrix: una piattaforma di messaggistica istantanea con cui potenziare i canali di comunicazione interni a Moodle;
- Power BI: software per la creazione di report e dashboard il cui accesso può venire ristretto a gruppi specifici di utenti.
I principali plugin
Oltre alle funzionalità e alle integrazioni di interi software in Moodle, i plugin offrono la possibilità di potenziare la piattaforma e aggiungervi nuove funzionalità; tra questi plugin segnaliamo:
- Repositories: database di file e altri documenti, organizzati per argomento o provenienza, che è possibile includere nella propria piattaforma Moodle;
- Attendance: che svolge la funzione di un registro di classe e permette di segnare le presenze e le assenze a un corso svolto in modalità sincrona;
- Booking: per gestire le prenotazioni e i gruppi di iscritti a corsi ed eventi, sia online che offline;
- Reengagement: utile per gestire notifiche e reminder legati ai corsi, ma anche per i rilasci graduali dei moduli;
- Recompletion: tool utile per gestire il retraining. Ossia, corsi con una validità predefinita, che devono essere ripetuti una volta scaduto il periodo di validità della formazione completata;
- Configurable Report: per ottenere reportistiche costruite partendo da parametri preimpostati o customizzati.
Piattaforma Moodle: come si usa se sei un amministratore
A seconda del ruolo rivestito all’interno dell’azienda, il rapporto persona-piattaforma cambia diametralmente.
L’amministratore della piattaforma, per esempio, avrà a che fare con operazioni legate più propriamente al settaggio della piattaforma e della sua organizzazione dal lato dei contenuti e degli utenti. Vediamo di seguito i suoi compiti principali.
Installare Moodle
Se il server che si vuole utilizzare rispetta i requisiti richiesti dal software, il primo passo è l’installazione; per installare Moodle è necessario scaricarlo dal sito ufficiale o dal repository ufficiale su Git. L’installazione può avvenire in completa autonomia, oppure ci si può avvalere della consulenza di un professionista del settore.
Come creare una piattaforma Moodle
Il peso della scelta di un’installazione autonoma o avvalendosi dell’aiuto di un esperto si valuta maggiormente nella parte che riguarda propriamente come creare una piattaforma Moodle e come configurarla.
In questa fase vengono definiti l’aspetto grafico dell’interfaccia, la struttura e l’alberatura della piattaforma, le aree riservate ai vari profili, oltre a funzionalità, software e plugin integrati.
Gestione utenti Moodle
Dall’apposita sezione, l’amministratore della piattaforma può visualizzare l’elenco degli account e operare su di esso operazioni come modifiche, sospensioni e rimozioni, oltre all’iscrizione manuale di nuovi utenti (siano essi studenti o docenti). Da qui è anche possibile attribuire agli utenti uno tra i ruoli a disposizione (a ciascuno dei quali corrispondono diverse autorizzazioni), ovvero:
- Amministratore, che ha pieni poteri all’interno della piattaforma Moodle;
- Manager, che può gestire e modificare gran parte delle impostazioni della piattaforma (ad eccezione di quelle legate alla sicurezza, all’aspetto o alle funzionalità);
- Creatore di corsi, che può creare nuovi corsi;
- Docente, che può modificare il corso, creare contenuti e aggiungere nuovi studenti al corso;
- Docente non editor, che ha un ruolo da Docente ma limitato all’erogazione e alla valutazione delle performance degli utenti;
- Studente, può accedere ai corsi ed effettuare le attività a essi collegate;
- Ospite, può accedere ai corsi ma non alle attività.
Creare gruppi utenti sulla piattaforma Moodle
Dopo aver iscritto gli utenti e aver assegnato loro un ruolo, è possibile organizzarli all’interno di gruppi per motivi che vanno dall’avere una comunicazione mirata a un insieme di persone specifico (una classe, un team di lavoro, ma anche un insieme di persone selezionate sparse su altri gruppi) fino alla pianificazione di attività dedicate.
Monitorare la formazione
Il controllo e la tracciamento del processo di apprendimento sono alcuni dei motivi principali per cui si consiglia a ogni azienda di dotarsi di una propria piattaforma LMS.
Grazie ai tool offerti da Moodle è possibile tracciare lo stato di avanzamento di ciascun dipendente, semplicemente scegliendo se tracciare il completamento dell’intero corso, il superamento dei quiz o una certa percentuale di superamento del corso stesso.
Tipologie di report
Spuntando le apposite caselle durante la configurazione di Moodle, poi, è possibile settare la piattaforma in modo tale che compili e presenti la documentazione relativa a ciascun utente in un corso.
I report non si fermano, ovviamente, alla sola tracciatura del corso, ma coinvolgono aspetti come il comportamento dell’utente durante il corso, il numero di iscritti a un determinato corso e tutti i relativi log.
Creare corsi
Creare un nuovo corso sulla piattaforma Moodle è un’operazione consentita solo agli utenti con il ruolo di Creatore di corsi, Manager o Amministratore. Con pochi click è possibile crearne uno, inquadrandolo nella categoria adatta, per poi decidere quali gruppi di utenti potranno accedervi.
Configurare corsi
Una volta creato un corso è possibile aggiungere o modificare alcuni suoi parametri, tra cui titolo, data di inizio e fine per il suo completamento, e quali utenti possono fruirne; è anche possibile includere plugin di varia natura o integrare software a seconda di ciò che il percorso formativo richiede.
Inoltre, si può modificare il layout, scegliendone uno personalizzato o mantenendo quello standard che colloca al centro le attività principali, e blocchi con contenuti di varia natura ai lati (a destra, a sinistra o da entrambi i lati).
Infine, è possibile aggiungere al corso attività interattive, quiz o file scaricabili.
Piattaforma Moodle: come si usa se sei utente
Lato utente, le interazioni con un portale Moodle sono ovviamente differenti e ruotano quasi interamente attorno all’iscrizione alla piattaforma e alla fruizione dei corsi.
Accedere a Moodle
L’iscrizione alla piattaforma Moodle può avvenire in due modalità:
- La prima prevede una procedura standardizzata, simile all’iscrizione a qualsiasi altro servizio online: l’utente sceglie uno username e una password, fornisce un indirizzo email per ricevere comunicazioni e notifiche, e completa alcuni campi con le proprie informazioni personali. Una volta registrato, l’accesso alla piattaforma avviene semplicemente tramite il login, inserendo username e password.
- La seconda modalità, invece, è gestita direttamente dall’azienda o dal referente della piattaforma, che si occupa di creare gli utenti. In questo caso, per accedere, basta inserire le credenziali comunicate direttamente dalla piattaforma o dal proprio referente aziendale.
Personalizzare il profilo
Una volta eseguito l’accesso, si può entrare nella propria area riservata e personalizzare il proprio profilo. Le sezioni che possono essere editate vanno dalla foto profilo, ai dati personali (Nome e Cognome, e-mail, luogo di residenza e fuso orario), alla possibilità di aggiungere altri nominativi legati al proprio account (come diminutivi), fino a campi in cui indicare i propri interessi e informazioni personali.
Iscriversi a un corso
Abbiamo detto poco fa che il Docente può aggiungere liberamente gli utenti al corso, ma questi possono anche iscriversi in autonomia, a patto che l’iscrizione sia libera o che sia stata fornita loro una chiave d’accesso, creata appositamente per l’occasione.
Se l’iscrizione è libera, anche agli Ospiti è consentito accedervi in autonomia, pur con tutte le limitazioni legate alle attività, come abbiamo visto prima.
Ricevere attestati
Tra le funzioni disponibili lato Amministratore c’è la possibilità di creare degli attestati personalizzati per ciascun corso. L’attestato finale verrà esportato in formato pdf e gli utenti potranno scaricarlo solo dopo aver conseguito il superamento del corso (che si tratti di un numero fisso di ore, di una percentuale di corso visualizzato o di una soglia da raggiungere nel test finale).
Raggiunta, quindi, la condizione vincolante, all’utente è permesso di scaricare in locale il proprio attestato.
Ottenere badge
Gli attestati non sono gli unici elementi in grado di certificare il successo di un utente sulla piattaforma Moodle. È anche possibile ottenere dei Badge, che possono essere legati:
- Al sito, quindi avere un valore trasversale che coinvolge il superamento di più attività o corsi;
- Ai corsi, quando un utente ne completa uno;
- Al completamento di attività di varia natura come il caricamento di una foto profilo, l’appartenenza a un gruppo di lavoro specifico o ancora in relazione a Badge precedentemente ottenuti.
L’assegnazione di un Badge a un utente è un’operazione automatica, che il sistema attribuisce solo dopo il raggiungimento da parte dell’utente dei requisiti richiesti e settati.
I badge così ottenuti vengono mostrati in un’apposita tabella nella pagina profilo di ciascun utente, il quale può scegliere se esporli automaticamente oppure no.
Ricevere notifiche e reminder
La piattaforma Moodle è organizzata in modo che niente di ciò che transita al suo interno possa sfuggire ai suoi utenti; per questo mette a loro disposizione un sistema di notifiche e di reminder.
Le notifiche sono legate ai diversi canali di comunicazione interna, dalla messaggistica alle e-mail, dai forum alle chat; ciascuno di questi canali prevede la possibilità di ricevere una notifica alla ricezione di un nuove attività.
I reminder, invece, si riferiscono agli eventi a calendario, come corsi, webinar, meeting e deadline; per ciascuno di questi, Moodle prevede di inviare un avviso a ridosso dell’appuntamento segnato a calendario, così che gli utenti non si perdano alcun momento importante.
Formazione sincrona
Il valore di Moodle non si limita al solo hosting di corsi in modalità E-learning, ma offre ai suoi utenti anche la possibilità di fruire di momenti di formazione sincrona. Webinar e aree virtuali sono strumenti a disposizione di docenti e utenti, per veicolare al meglio i contenuti formativi, in modalità interamente sincrona o blended; non mancano poi gli strumenti a loro supporto, come chat, possibilità di condividere presentazioni e altri documenti, lavagne collaborative e altro.
Piattaforma Moodle: come impostare i corsi di formazione online
I corsi online sulla piattaforma Moodle sono un’operazione che spetta solo a chi è assegnato il ruolo di Manager o Amministratore. Quest’ultimo si occuperà di gestire sia la parte contenutistica sia quella interattiva: si tratta di un’attività semplice, di per sé, ma che richiede una serie di accorgimenti che possono migliorarne efficienza, efficacia, reperibilità ecc.
Corsi Moodle: impostare la struttura
Con pochi click dal menu è possibile creare un nuovo corso, attribuendogli un titolo (che può essere costituito da una sequenza di parole o da un codice), aggiungere una descrizione che può includere immagini, gif, e impostare un intervallo di tempo in cui il corso rimane a disposizione degli utenti.
Una volta che il corso è creato se ne definisce il formato, ovvero il modo in cui sono organizzati e mostrati i moduli che lo compongono (settimanale, per argomenti, relazionale o ad attività singola). È in questa fase che si stabilisce anche l’aspetto grafico del corso.
Corsi Moodle: aggiungere attività e risorse
Una volta impostata la struttura del corso è il momento di aggiungere risorse e attività.
Le risorse: documentazione statica, online oppure scaricabile, che veicola contenuti agli utenti, come un link, una cartella, un pdf, un libro o un qualsiasi file scaricabile.
Se per le risorse poteva essere facilmente intuibile la loro natura, non si può dire lo stesso per le attività di Moodle. Si tratta di funzioni che servono a gestire un momento di interazione e confronto, che può essere tra soli studenti o coinvolgere anche i docenti. Compiti, forum, chat, lezioni frontali o in modalità e-learning, quiz e sondaggi sono solo alcune delle attività che possono essere integrate in una piattaforma Moodle.
Corsi Moodle: come caricare gli SCORM
In particolare, tra le attività a disposizione c’è la possibilità di caricare pacchetti SCORM su Moodle. SCORM, acronimo di Shareable Content Object Reference Model, è un protocollo di dialogo tra LMS e Learning Object, il cui formato del file è uno .zip e permette fruizione e tracciamento dei contenuti.
Questa attività permette di caricare SCORM su Moodle in pochi click, e integrarli nel corso senza particolari operazioni aggiuntive.
Propedeuticità tra i contenuti
Come accade in molti corsi di formazione, alcuni moduli sono vincolanti perché sia possibile accedere a quelli seguenti, o quelli di una diversa area di conoscenze. Grazie alla possibilità di tracciare il completamento di un corso o di parte di esso, è possibile costruire relazioni di propedeuticità tra i contenuti, in modo da guidare al meglio l’utente nel suo percorso formativo.
Corsi Moodle: tipologie di utenti
Abbiamo già visto come la piattaforma Moodle permetta di categorizzare gli utenti secondo diverse tipologie: Amministratore, Manager, Creatore di corsi, Docente, Docente non editor, Studente e Ospite.
Se gli studenti e gli ospiti partecipano ai corsi Moodle in ottica di apprendimento, le altre quattro figure coinvolte si occupano di tutto ciò che c’è tra la creazione e l’erogazione, con diversi livelli di permesso.
Ai vari utenti possono venire attribuiti ruoli specifici, possono essere messi in gruppi o in classi ed è inoltre possibile registrare la loro presenza (tramite la funzione Registra presenze) a una lezione.
A seconda delle impostazioni, gli utenti possono agire sulla piattaforma a livello di contesti, divisi in: “livello globale” che corrisponde al contesto di sistema, quello più ampio e “livello locale” corrispondente a contesti specifici come categorie di corso, specifico corso o attività e utente.
Quiz in Moodle: come crearli
L’attività Quiz permette facilmente la creazione di quiz in moodle, mettendo a disposizione dei Docente una buona varietà di tipologie di esercizi: dalle domande a risposta multipla al vero o falso, dai quesiti a risposta breve al drag&drop.
Creare quiz su Moodle è un’operazione semplice: con un paio di click si inserisce tra gli elementi del corso un modulo quiz, quindi si procede a editarne le impostazioni, scegliendo il tipo di quiz, il tempo a disposizione per rispondere e il numero di tentativi consentiti agli utenti; inoltre vengono selezionate domande che verranno proposte agli utenti finali.
Rilasciare attestati
Installando l’apposito plugin, è possibile fare in modo che la piattaforma Moodle rilasci automaticamente un attestato a tutti gli utenti che hanno completato un corso.
Gli attestati in questione vengono inviati in formato pdf e possono essere personalizzati sia nella veste grafica, sia con l’inserimento dei dati dell’utente, del docente, del corso e del voto finale.
Piattaforma Moodle: imparare a usarla
Se siete giunti fin qui e la mole di informazioni, impostazioni e operazioni possibili legati a Moodle vi spaventa, non temete! Mettendo da parte l’ovvia considerazione che competenze di una simile complessità si imparano nel tempo con pazienza e applicazione, esistono comunque tante strade per migliorare nel suo utilizzo.
Oltre agli ovvi tutorial che si possono trovare online, ci sono canali dai quali è possibile ottenere un aiuto di valore.
Consulenza moodle
La scelta più ovvia e dal rapido risultato è quella di richiedere la consulenza Moodle di un esperto del settore. Noi di Frog Learning abbiamo un rapporto più che decennale con la piattaforma Moodle, e con vista la nostra sfera di interesse e di business ci siamo specializzati nella sua progettazione e personalizzazione per formazione aziendale.
Moodle Academy
La Moodle Academy è un hub di risorse online ufficiale istituito da Moodle HQ il cui scopo è quello di formare i suoi iscritti all’utilizzo della piattaforma.
Un sistema di webinar, corsi e altre risorse organizzati su sei percorsi (Educator, Administrator e Developer, entrambi con due livelli di complessità), per formare insegnanti, amministratori e sviluppatori Moodle.
Moodle Moot
Se anche la Moodle Academy non dovesse bastare, Moodle HQ ha creato per i suoi utenti (o per i suoi volenterosi futuri utenti) la convention chiamata Moodle Moot.
Si tratta di un evento composto da workshop, seminari, conferenze e momenti di networking tra operatori nel modo edtech (ovvero quello della tecnologia applicata all’educazione e alla formazione), di quello E-learning e di quello IT. Un’ottima occasione per chiarirsi dubbi, confrontarsi con altre persone con lo stesso ruolo o, in generale, con altre persone che necessitano di maggior chiarezza, aiuto o semplicemente di un confronto.
Piattaforma Moodle: vantaggi e svantaggi
Come tutti i software, anche Moodle ha i suoi pro e i suoi contro; di seguito vi forniamo una sintesi dei principali aspetti di ciascuna categoria.
Piattaforma Moodle: vantaggi
Tra i vantaggi possiamo annoverare prima di tutto il fatto che si tratta di un software open-source a costo zero, che quindi permette un certo livello di personalizzazione a livello di codice, che è modificabile a seconda delle esigenze.
La personalizzazione non si limita al solo codice. Infatti, come abbiamo visto, è possibile servirsi di plugin, moduli, temi e integrazioni software, per personalizzare la piattaforma Moodle anche dal punto di vista delle funzionalità e dei contenuti.
Questo si aggiunge, ovviamente, alla grande mole di funzionalità e plugin ufficiali che mettono in mano ai suoi utenti uno strumento dalle grandissime potenzialità.
Uno dei suoi principali vantaggi è poi quello di avere un uso semplice e intuitivo per gli utenti, siano essi studenti o docenti.
Per concludere, è importante annoverare tra i vantaggi come il successo e la diffusione di Moodle abbiano permesso la nascita di una grande community di utenti con cui confrontarsi per risolvere problemi o situazioni di ogni tipo.
Piattaforma Moodle: svantaggi
Sul fronte degli svantaggi, invece, troviamo principalmente quelle legate a un sistema dalle grandi potenzialità, per giunta espandibili con le varie integrazioni. Il rovescio della medaglia è necessariamente una certa complessità d’uso, che necessariamente richiede il giusto tempo per essere compreso a pieno; problema che può essere ovviato, come detto poco fa, con l’aiuto di un consulente esperto in materia.
Alternative a Moodle: guida agli LMS
Moodle, al netto della sua fama, diffusione e ricchezza di funzionalità, è una delle piattaforme LMS a disposizione per il mondo dell’E-learning. Come accade sempre quando si parla di software, può capitare che il più celebre sul mercato non sia quello più adatto alle esigenze di un’azienda.
Abbiamo approfondito le possibili alternative alla piattaforma Moodle nell’articolo Piattaforme E-learning: le migliori sul mercato (2025), che consigliamo a chiunque fosse in cerca di un sistema più immediato o volesse confrontare diversi software prima di decidere; oppure, in generale, per chiunque volesse approfondire l’argomento degli LMS con una panoramica sulle piattaforme più in uso.
Conclusioni
Tra tutti gli LMS in circolazione, la piattaforma Moodle rimane la più nota e diffusa, oltre a essere una tra quelle che offrono le maggiori potenzialità. Un ambiente modulare utilizzato sia in ambito universitario che in ambito aziendale, dotato di moltissime funzionalità sia per i docenti sia per i formatori, sia per gli studenti sia per i learner.
Noi di Frog Learning offriamo supporto alle aziende proprio in questo ambito, affiancandoci a loro per trovare la miglior soluzione LMS che risponda alle loro esigenze e necessità. Contattaci per una call di approfondimento.