Sommario
Pronti? Rewind!
Quando si avvicinano le feste e l’anno solare è agli sgoccioli, un’irrinunciabile tradizione si fa spazio sotto l’albero, fra panettoni e pungitopo: il “fatidico” bilancio degli ultimi dodici mesi. E chi siamo noi per disattendere le tradizioni? Ecco, quindi, un bel riepilogone del nostro 2021, per non dimenticarci quello che abbiamo imparato e darci in pasto ai sogni per l’anno che verrà.
Sempre noi, ma di più
Partiamo dalle persone, perché è la nostra parte preferita. Quest’anno abbiamo dato il benvenuto a sei nuovi Frogger, che, uno dopo l’altro/a, hanno mosso i primi passi nel nostro “stagno”: Valentina, la più poliedrica account che l’E-learning potesse mai sognare, capace, con i suoi biscotti e i suoi disegnini, di rendere più dolce ogni nostra giornata di lavoro; Giuseppe, che fra un volo e l’altro ha portato in Pianura Padana il calore della Sicilia e un po’ di sole iberico; Andrea, l’ingegnere dal cuore tenero giunto a cavallo di una due ruote; Silvia, che con una funzione di Excel potrebbe risollevare le sorti del mondo; Iacopo, sviluppatore silenzioso ma fatale; e, infine, Marco, insondabile anello di congiunzione fra Microsoft Sharepoint e le olive all’ascolana. E poi Rebecca e Maurizio, stagisti tutt’altro che inaspettati, alfieri della pausa pranzo.
Non stiamo qui a elencare le collaborazioni attivate, ma chi ha avuto modo di conoscerci e iniziare a lavorare con noi, sa perfettamente la passione con cui abbiamo accolto ogni nuova risorsa.
L’«in bocca al lupo» più grosso, però, lo abbiamo riservato a Cristian, che dopo nove anni in Frog ha dato il via ad una nuova avventura professionale. Cuore di rana per sempre 💚.
In presenza, almeno il doppio
Il nostro lento riavvicinamento alla normalità fisica ha coinciso con un’esigenza ormai non più trascurabile: lo spazio. Abbiamo raddoppiato i nostri uffici, ristrutturando e rimodernando una stanza dopo l’altra. Abbiamo dovuto adattarci, per un breve periodo, un po’ come si fa in famiglia. Così abbiamo alternato allo smart working l’ambientamento a nuovi spazi, luci e compagni di scrivania. Una piccola sfida nella sfida, ancora work in progress.
Vedersi, di nuovo
La meravigliosa routine del caffè condiviso al mattino si è accompagnata all’incredula gioia di tornare a fare le cose: le cene insieme, d’estate e a fine anno, gli eventi, le fiere, gli incontri. Sempre con cautela, ma con grande entusiasmo, siamo tornati ad Expo Training, lo scorso ottobre, a due anni dall’ultima partecipazione. Pianificare, allestire, conoscersi, salutarsi (anche se con i gomiti) è stato bellissimo.
Rifarsi il trucco
Ci siamo dati una veste nuova on-line, rinnovando il nostro sito Internet, e rivoluzionando il nostro blog, verticalizzandolo sull’E-Learning. Abbiamo scritto una dozzina di articoli e ci siamo davvero divertiti nel farlo. E leggerli, com’è stato?
Abbiamo poi dato una forma ancor più definita al nostro catalogo corsi, organizzato webinar, ideato e realizzato rubriche social divertenti per raccontare il mondo dell’E-Learning (Frogabolario vi dice qualcosa?) e per ripercorrere i nostri primi dieci anni. Abbiamo seguito i ragazzi delle scuole della nostra città in bellissimi progetti di alternanza scuola-lavoro (“Connessioni Made in Italy”), cercando di trasmettere loro il significato del nostro mestiere: li abbiamo incontrati tante volte on-line, ma alla fine anche dal vivo ed è stata un’emozione.
Realizzare sogni nel cassetto
Lo pensavamo da un po’, MoodleforBusiness, e alla fine di questo ricchissimo anno lo abbiamo realizzato, dando il via alla prima edizione del percorso formativo nato per conoscere e sfruttare al meglio tutte le potenzialità del Learning Management System più diffuso al mondo, Moodle.
Formarci, di continuo
Abbiamo voluto pianificare con precisione il tempo della nostra formazione interna, per imparare a lavorare meglio, conoscere strumenti nuovi, allargare gli orizzonti e metterci, di tanto in tanto, dall’altra parte dello schermo (o della cattedra 😊).
Lavorare. Sì, proprio quello
Tante cose, sì, ma alla fine la soddisfazione più grande è stata vedere i progetti e i clienti moltiplicarsi, un mese dopo l’altro. Rincorrere affannati le scadenze, fare di tutto per garantire soddisfazione a chi ci aveva accordato fiducia, porci nuovi e sfidanti obiettivi. Tutte le volte che ci siamo chiesti: “Ce la faremo?”, qualcuno di noi ha risposto: “Ce la si fa sempre!”. E aveva ragione! Anche quest’altro anno anomalo e imprevedibile, infatti, lo abbiamo chiuso sorridendo.