Apprendimento collaborativo nell’E-learning

Se la collaborazione è utile per apprendere lo è anche nell’apprendimento online. Conosciamo e riflettiamo insieme su quali siano i vantaggi e le condizioni nell’E-learning per mettere in atto l’apprendimento collaborativo e in altri casi l’apprendimento cooperativo. Collaborare è una soft skill fondamentale oggi e imparare attraverso la collaborazione diventa un'opportunità per sviluppare questa abilità essenziale.
27 Novembre 2024
Tempo di lettura: 7 minuti

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Apprendimento collaborativo

Sommario

Apprendimento collaborativo: cos'è

Per apprendimento collaborativo si intende l’interazione ai fini dell’apprendimento tra due o più persone; oltre che come collaborative learning è conosciuto in inglese come peer learning, o peer education, e permette di creare una situazione coinvolgente lavorando in coppie, o in piccoli gruppi per discutere concetti o affrontare problemi con l’obiettivo di trovare insieme delle soluzioni. Attraverso il confronto tra pari, più persone possono arricchirsi reciprocamente, superando dubbi e approfondendo concetti in modo collaborativo.

Anche momenti di incertezza o difficoltà possono arricchire l’apprendimento collaborativo. Ad esempio, in un progetto di gruppo online, affrontare insieme una questione complessa, come risolvere un problema tecnico o interpretare un concetto teorico, permette ai partecipanti di supportarsi a vicenda e trovare soluzioni condivise.

Apprendimento collaborativo e cooperativo: differenze

Si sente spesso parlare anche di apprendimento cooperativo, ma che differenza c’è tra apprendimento collaborativo e cooperativo? Si tratta in entrambi i casi di raggiungere obiettivi di apprendimento attraverso forme di partecipazione di tutti i membri di un gruppo. Nel caso del collaborative learning il gruppo rimane libero di decidere come agire e interagire per raggiungere gli obiettivi; è un approccio più spontaneo e basato sulla capacità di apprendimento che emerge dal contesto collettivo in cui si procede utilizzando gli elementi da apprendere per scambiare opinioni e fare considerazioni. Nel caso del cooperative learning il processo è basato sulla distribuzione di compiti che vengono portati avanti dai membri del gruppo in modo responsabile per raggiungere gli obiettivi, lasciando poco spazio all’iniziativa volontaria.

L’apprendimento collaborativo e cooperativo rappresentano due approcci interessanti da applicare in diversi contesti di istruzione e formazione proprio perché insistono su attività portate avanti da più persone e hanno la funzione latente di sperimentare la collaborazione in ambito digitale, elemento di cui far tesoro sia a fini personali che professionali. Spesso l’apprendimento collaborativo e l’apprendimento cooperativo permettono di venire a conoscenza di strumenti digitali condivisi e di tecniche e metodologie utili per essere replicate in altri contesti.

Quali vantaggi ha il collaborative learning?

L’interazione durante l’apprendimento offline rende sicuramente l’esperienza più interessante, poiché offre il sostegno del gruppo e la possibilità di scambiare opinioni, oltre a condividere informazioni sui contenuti e sulle modalità del corso o della lezione. La collaborazione faccia a faccia facilita il confronto diretto, incoraggiando una comunicazione più immediata e un apprendimento più dinamico tra i partecipanti. Tuttavia, anche la collaborazione online migliora la possibilità di relazionarsi e apprendere attraverso, ad esempio, chat, videoconferenze, forum, wiki, documenti condivisi, ecc.

L’ apprendimento collaborativo può portare diversi vantaggi specifici, per stimolare e accrescere soft skills come la comunicazione, l’autogestione e l’autostima, la leadership. Inoltre, favorisce lo sviluppo di capacità di pensiero, l’interazione e ha la funzione latente di aumentare il tempo di permanenza dell’utente in piattaforma.

Apprendimento collaborativo E-learning

Apprendimento collaborativo: nella didattica e in azienda

Nella didattica

Nella didattica – seppure sia più noto il cooperative learning – l’apprendimento collaborativo rappresenta una alternativa alla lezione frontale e può essere utile per lavorare in modo più spontaneo su obiettivi generali e non specifici e per “rompere il ghiaccio” con nuovi studenti. Per la didattica orientata alla trasmissione di contenuti nozionistici e formali, l’apprendimento cooperativo è sicuramente più adatto, poiché prevede la distribuzione di compiti specifici tra i membri del gruppo. Tuttavia, questo non diminuisce l’efficacia dell’apprendimento collaborativo, che può essere altrettanto valido. Ad esempio, in una situazione pratica, un gruppo di utenti potrebbe essere invitato a lavorare insieme per risolvere un problema complesso, come progettare una soluzione per un caso di studio, mettendo in gioco le proprie diverse competenze e prospettive per trovare una risposta condivisa. È una qualità che può tornare sempre più utile quando si condividono problemi in gruppi. Normalmente si presta per un contesto d’aula suddividendo i partecipanti in gruppi di 4/5 persone e dando loro un problema da risolvere, una ricerca da fare, un modello da costruire (ad esempio fare un poster) o uno scenario in cui collaborare con un tempo limitato per lavorare anche sull’efficacia del gruppo nel portare a termine un compito. Ciò permette a chi partecipa di acquisire capacità di comunicazione, confronto e collaborazione e di apprendere più facilmente. Sono tutte utili premesse per quando si va a progettare un corso o un modulo in E-learning: gli obiettivi, i tempi e le metodologie come il Team Based Learning e il Problem Based Learning anche noto come PBL.

In azienda

In azienda, l’apprendimento collaborativo è una risorsa formativa e strategica, che aiuta a sviluppare capacità di adattamento e a rispondere rapidamente a nuove tecnologie, mercati e strategie, favorendo il lavoro di squadra e il coinvolgimento di leader ed esperti.

L’utilità dell’apprendimento collaborativo in un contesto produttivo trova un interessante precursore e può esser fatta risalire al concetto di kaizen (miglioramento continuo) e alla capacità collaborativa delle squadre di lavoratori della Toyota nel segnalare le criticità nella catena di montaggio grazie a dei segnalatori dei vari punti chiamati andon (lanterna). Apprendendo insieme dagli errori e trovando, così, la migliore soluzione per aumentare la qualità, ridurre sprechi (muda) e contribuire all’innovazione dei processi, noti come produzione snella o just-in-time. Traslare ciò come esperienza online presenta la necessità odierna di considerare da una parte le esigenze di innovazione delle aziende per mantenere la competitività, dall’altro considerare il fatto che spesso il digitale è già ben integrato nelle aziende con applicativi per il worksharing e per il business intelligence.

Pertanto avviare dei processi di apprendimento collaborativo in un contesto aziendale può essere di molto semplificato dato che nel digitale si possono utilizzare facilmente delle situazioni fittizie per esercitarsi a collaborare per risolvere problemi. Ciò può anche essere simulato con scenari anche complessi che presentano delle criticità da affrontare per raggiungere obiettivi formativi, per fare team building e affiatare il gruppo di lavoro. Un aspetto interessante è l’utilizzo dell’apprendimento collaborativo nelle fasi di assessment e development center per valutare le capacità dei candidati e dirigerli verso gli incarichi più adatti, ma anche per sviluppare e rinforzare nei neoassunti le cosiddette soft skills, che sono competenze legate alla gestione consapevole della comunicazione, problem solving, leadership, e altro.

Apprendimento collaborativo - cos'è

Apprendimento collaborativo nell’E-learning: applicazioni ed esempi

Veniamo al tema più specifico dell’apprendimento collaborativo e nuove tecnologie e concentriamoci su Realtà virtuale e Intelligenza Artificiale. Non è difficile immaginare ambienti d’apprendimento multiplayer VR in cui più utenti collaborano per risolvere problemi, supportarsi, darsi suggerimenti e “costruire” insieme qualcosa. Sicuramente  la collaborazione in ambiente immersivo è utile per simulare situazioni complesse come in una cabina d’aereo, o su una piattaforma petrolifera, ma anche per lavorare su scenari meno tecnologici come uno scenario storico, o che permetta di risolvere insieme problemi di geometria.

Per quanto concerne l’Intelligenza Artificiale, la collaborazione tra umani e entità artificiali assume dei contorni interessanti dato che può costituire un nuovo modo di apprendere partendo dalla distribuzione di compiti tra umani e non, accelerare il lavoro e aumentare il pensiero critico negli utenti che si misurano con limiti e cambiano i comandi necessari per interrogare (prompt engineering o A.I. whispering) le intelligenze artificiali del gruppo. Per ulteriori riflessioni sul rapporto tra A.I. e E-learning rimandiamo all’articolo recente IA e E-learning: opportunità e sviluppi futuri.

Collaborative Learning nelle piattaforme E-learning

L’apprendimento collaborativo integrato nelle piattaforme E-learning è un discorso che può essere affrontato metodologicamente e tecnicamente. Rispetto alle metodologie occorre procedere con una robusta progettazione tenendo conto dell’esperienza di apprendimento che più persone in comunicazione tra loro possono portare avanti e se ciò costituisca l’approccio che vogliamo utilizzare per una sola attività o per tutto il modulo o corso.

Ad esempio, MOODLE ha sempre funzionato come ambiente modulare in cui risorse e attività possono essere combinate tenendo conto di metodologie costruzioniste, andando a lavorare sul creare rappresentazioni condivise con gli studenti del processo di apprendimento con diversi elementi consecutivi al fine di raggiungere gli obiettivi. Anche le metodologie costruttiviste, che richiamano alla capacità di utilizzare la tecnologia per “costruire” il proprio apprendimento risolvendo problemi e trovando soluzioni pratiche, possono essere sfruttate per realizzare l’ambiente stesso del proprio apprendimento, o per manipolare oggetti digitali e ridefinirli secondo capacità e scopi che l’utente si pone. A tal fine è importante predisporre le dovute autorizzazioni per i singoli utenti e i gruppi di lavoro.

Per quanto concerne l’aspetto più tecnico è importante non solo la progettazione, ma testare e considerare le attività e risorse che fanno parte del processo di apprendimento collaborativo per offrire strumenti efficaci e funzionanti tenendo conto delle capacità di base degli utenti e le loro conoscenze informatiche.

L’apprendimento collaborativo e l’inclusività

Collaborare in team può essere un valido approccio per includere persone con diverse esigenze, seguendo una logica di peer-to-peer e di sostegno reciproco. È proprio nel confronto in un contesto di apprendimento che emergono facilmente qualità e difficoltà che possono bilanciarsi le une con le altre per portare a compimento gli obiettivi. Rispetto a una dinamica docente-discente, la presenza di pari impegnati nell’apprendimento permette di confrontarsi e comprendere più facilmente gli elementi da apprendere.

Le tecnologie della comunicazione e dell’informazione non solo permettono di collaborare a distanza, ma anche in maniera asincrona, costruendo un senso di comunità e favorendo l’apprendimento; quest’ultimo può essere tracciato, andando a mettere in risalto diverse esigenze e necessità dei membri del gruppo e, attraverso l’intervento di facilitatori (e-moderators), favorire l’inclusione oltre al raggiungimento degli obiettivi.

Conclusioni

Come mai prima d’ora, l’apprendimento e la collaborazione online possono procedere a braccetto. Come abbiamo visto, le piattaforme ne facilitano il processo, migliorando le capacità di saper collaborare con gli altri. Se parliamo di metodologie della collaborazione non è tanto importante distinguere quanto possa avvenire in aula e quanto online, ma quanto i due setting possano integrarsi per sostenere l’apprendimento degli utenti. I vantaggi della collaborazione sono molteplici, e l’aspetto più importante è che essa rappresenta un’opportunità concreta per sviluppare competenze, risolvere problemi insieme e potenziare l’interazione tra i partecipanti. Collaborare, in qualsiasi forma, è sempre un’opportunità vantaggiosa.

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